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Alessandra D'Amato

Antropologa culturale e pasticcera professionista. Titolare de "The Place". Innamorata di Fregene, sin da bambina, quando venivo in vacanza con i miei genitori. Negli anni Fregene è stata teatro di alcuni dei momenti più importanti della mia vita. Dall'unione tra le due identità di antropologa culturale e pasticcera professionista nasce l’imprenditrice accanto a mio marito e la mia famiglia. Non potevo non mettermi all'opera con gli amici per fare di Fregene un posto sempre più vivo e partecipato.

Anna Valentino

Avvocato, libero professionista. Febbraio 1990, il primo incontro con Fregene. È stato subito amore. L’ho scelta come casa perché adoro il mare e perché la sua dimensione favorisce i rapporti sociali. Credo nella rinascita dei suoi fasti, così ricca di natura, storia e cultura. La politica locale dimostra che il rifiorire del territorio è frutto di intraprendenza e sinergismo. Individuare e realizzare i desideri delle persone, coinvolgendole. Il potere come strumento e non come obiettivo.

Erika Scherlin

Cantante, organizzatrice di eventi. "Da molti anni vivo qui. Con la mia musica ho sempre voluto creare scambio emozionale, immersa nei luoghi che mi sono cari. Voglio lavorare per ridare vita alla gloriosa Fregene perché credo che l’offerta di cultura e benessere sia ancora molto, troppo bassa. Credo nel valore aggregativo del territorio e nelle sue immense potenzialità di sviluppo".".

Giovanni Petrucciani

Ingegnere, musicista. "Voglio riversare in una associazione no profit il mio bagaglio manageriale e la mia personale cultura d’impresa, fatta di metodo, passione, velocità ed intuizione, con l’idea e l’intento di realizzare profitti da reinvestire su questo territorio. Voglio trasferire il mio ufficio in un bar, in un bistrot, in un negozio di Fregene, davanti ad un caffè e ad un cornetto alla crema. Per farlo, ho bisogno di voi."

Matteo Saccavino

Storico dell'arte, florartista. Titolare de "Il magazzino" a Fregene. La creatività è il motore quotidiano della mia vita. Creo ergo Sum. Con questo spirito ho voluto dar vita a un laboratorio di arte floreale, un dialogo perpetuo tra le mie mani e la vegetazione che ci circonda. Sono nato qui, e sogno un territorio attivo e propositivo, che partendo dal suo tessuto culturale e dalla sua storia rilanci la sua naturale vocazione turistica.